Menopausa
Lo stadio raggiunto dalle donne nel tardo periodo di vita, rendendole incapaci di avere un parto finale e associato a un’interruzione improvvisa o improvvisa del ciclo mestruale per un periodo continuo di più di 6 mesi, un fenomeno normale per tutte le donne del mondo quando raggiungono l’età di 45-55 anni, la menopausa differisce da una donna all’altra a seconda dell’attività delle ovaie e della proporzione di ormoni femminili nel corpo.
In questa fase, le donne passano dalla fertilità all’insorgenza dell’invecchiamento. Ciò è dovuto alla cessazione della produzione di ovociti nelle ovaie risultante dalla cessazione della produzione di ormoni femminili come gli estrogeni, accompagnata da questa fase difficile l’emergere di una serie di nuovi sintomi sulle donne varia di intensità da un caso all’altro.
Cause dell’accesso alla menopausa
- Età: in questo caso, la menopausa è una condizione normale quando la donna supera i quarant’anni.
- Carenza delle ovaie: si verifica prima dei quarant’anni, quindi le ovaie non sono in grado di produrre l’ormone estrogeno, sebbene ci sia un numero normale di ovociti nelle ovaie.
- Tumori cancerosi: l’esposizione delle donne a trattamenti chimici che trattano alcune malattie come il cancro al seno, il cancro all’utero e altri hanno interrotto la produzione di ovaie in anticipo.
Segni di menopausa
- La menopausa di solito inizia con un disturbo mestruale, che diventa lieve e sporadico, che si verifica ogni due o più mesi, seguita da un’interruzione totale del ciclo per mesi della durata superiore a 6 mesi.
- La comparsa di alcuni sintomi, come l’alta temperatura corporea, “attacchi di calore escono dal viso e dalla testa”, oltre all’eccessiva sudorazione senza sforzo.
- Sbalzi d’umore, depressione, insonnia, tristezza, ansia, tensione e nervosismo estremo.
- Mancanza di secrezione della vagina, specialmente durante i rapporti sessuali, e l’insorgenza di forti dolori dovuti alla mancanza di secrezione di estrogeni, che porta all’atrofia della vagina e alla grave secchezza.
- Incapacità di controllare l’urina, a causa dell’atrofia della parete vescicale e della proliferazione delle infezioni del tratto urinario.
- Artrosi ossea: inizia con debolezza della densità ossea e mancanza di vitamina D, oltre a rotture sporadiche nel corpo, specialmente nella pelvi, nel polso e nelle vertebre posteriori.
- Infertilità permanente: incapacità di avere figli.
- Malattie cardiache: in questa fase, aumenta il rischio di malattie cardiache come l’aterosclerosi e l’insorgenza di attacchi di cuore dovuti alla mancanza di secrezione di estrogeni, che aiuta a digerire il grasso e mantiene l’integrità del muscolo cardiaco.