Lo scorpione
Lo scorpione è classificato come uno degli insetti dannosi e pericolosi per l’uomo, e talvolta è considerato fatale e fatale, a meno che non venga intrapresa una rapida azione correttiva. Ad oggi sono note dodici specie diverse, ma la peggiore e la più pericolosa è lo scorpione giallo o biondo, i cui morsi sono concentrati sulla parte inferiore del corpo umano.
Sintomi di infezione da scorpione scorpione
Immediatamente dopo la lesione del beldage umano dello scorpione, mostra diversi sintomi, tra cui:
- Sentendo che qualcosa come i microclimi caldi si aggrappa alla pelle e la stringe, c’è un dolore terribile nella zona della puntura, con un rossore rossastro-rosato accompagnato da un tumore localizzato apparente nell’area del formicolio.
- In alcuni casi avanzati, gravi e difficili, i sintomi della paralisi localizzata possono essere accompagnati da altre contrazioni del corpo.
- Alcune persone, in particolare i bambini, possono smettere di respirare.
- La condizione si sviluppa spesso fino a quando tutte le parti del corpo non sono avvelenate.
- La quantità di saliva prodotta dalla bocca è aumentata, accompagnata da tosse grave, vomito persistente e diarrea con forte dolore.
- Velocità della frequenza cardiaca e del polso in generale, con ipertensione.
- Sudorazione fredda, respiro accelerato e aumento della pupilla.
- Ritenzione di capelli, arrossamento dell’area del viso, voglie persistenti e minzione involontaria.
- Alta temperatura corporea e febbre, insorgenza di contrazioni muscolari e visione offuscata associata a dispersione nella percezione e consapevolezza.
Misure preventive e curative
- Non camminare con due piedi, evitare il cuore delle rocce e manometterle.
- Durante la puntura, la posizione e l’area della puntura devono essere immediatamente sterilizzate lavando accuratamente con acqua, polvere detergente, disinfettante e sirto o alcool medico in generale.
- Lavora per offrire conforto al cane e impedirgli di muoversi.
- Posizionare ghiaccio o acqua fredda e congelata nel luogo della lesione per raffreddare.
- Isolare l’area dell’infezione con una cinghia, un cavo o un compressore per isolare e prevenire il flusso di sangue avvelenato dall’area della lesione al resto del corpo.
- Somministrare al paziente alcuni farmaci antidolorifici, somministrargli un’iniezione contro il tetano o verificare la validità della siringa di tetano che ha ricevuto in precedenza; l’effetto dell’iniezione dura cinque anni e non è necessario prenderne di più durante quel periodo.
- Trasferire immediatamente la persona lesa al centro sanitario più vicino per un trattamento immediato e seguire le sue condizioni mediche.