Relè della prima infanzia
Definizione della prima infanzia in psicologia:
La psicologia della prima infanzia si riferisce alla fascia di età da due a sei o sette anni e comprende tre fasi di crescita che si verificano contemporaneamente
Primo: lo stadio della crescita fisica.
A questa età, il cervello cresce in modo significativo. Quando il bambino raggiunge il secondo anno di età, la dimensione del cervello è vicina alla dimensione del cervello adulto, cioè la dimensione del cervello adulto è del 75%. All’età di cinque anni, la dimensione del cervello è del 90%. La crescita del cervello segue naturalmente un aumento delle capacità cognitive. A circa cinque anni, i bambini iniziano a parlare correttamente e possono costruire frasi e controllare la relazione tra le mani e gli occhi.
Secondo: sviluppo cognitivo
Questa fase della psicologia è chiamata “preoperatoria”, di cui il mondo Jean Piaget ha parlato molto, e durante questa fase il bambino si concentra su domande e richiede spiegazioni, e il bambino a questa età non può eseguire processi di pensiero astratti. L’idea che i bambini non capiscano i concetti di logica, tradimento, problemi e meditazione non significa che non capiscano affatto questi concetti, ma li capiscano letteralmente. Se a un bambino viene chiesto di andare a letto Perché “la notte è caduta” il bambino chiederà qui come scende la notte dal cielo? E lascia cadere anche le qualità dell’essere umano sugli animali e sugli animali, per esempio: se colpiscono accidentalmente il tavolo e le orecchie, guardano il tavolo come un male.
In questa fase, i bambini sembrano egocentrici, nel senso che comprendono che l’altra persona ha le proprie convinzioni. Il bambino crede che tutte le persone pensino a ciò che pensa. E hanno anche un unico obiettivo e la prima ragione per cui ai bambini piace distinguere le cose con qualità fisse, cioè l’auto ha fretta, tutto va su una ruota chiamata auto.
Terzo: crescita sociale ed emotiva
A questa età, i bambini temono il buio e i mostri, e all’età di quasi tre anni iniziano a esplorare il suo corpo e il desiderio di distinguersi “È un maschio o una femmina”. Qui, in questa fase particolare, i bambini tendono ad avere un comportamento fisico aggressivo. Le ragazze sono più interessate alle questioni intellettuali, ai giochi tranquilli e divertenti, e talvolta le ragazze tendono a comportarsi in modo aggressivo ma in modo diverso mostrando insulti, ignorando, piangendo e gelosia. A questo punto le differenze individuali diventano più pronunciate e l’umore generale del bambino inizia ad apparire, che sia divertente, ozioso o testardo.