Fatti importanti sulla malattia della sifilide

Trattamento della sifilide

Il trattamento consiste in terapia farmacologica e medicina alternativa. La terapia farmacologica avviene principalmente attraverso la nicotina in tutte le fasi della malattia. A livello primario o secondario, la penicillina G viene somministrata con una dose di 2.4 milioni di unità per una dose.

Nella fase latente, il trattamento dipende dalla durata. Nella malattia latente precoce, viene somministrata una dose di penicillina G con una dose di 2.4 milioni di unità muscolari. Nella fase latente successiva, al paziente viene somministrata una dose totale di benzicillina G, 7.2 milioni di unità, 3 dosi, 2.4 milioni di unità ciascuna. Tra le dosi una settimana.

Inoltre, la penicillina G viene utilizzata per trattare la sifilide e viene somministrata per 14 giorni e viene utilizzata in combinazione con propenecid, che inibisce la produzione di penicillina da parte delle unità renali, aumentando così la concentrazione di penicillina nel sangue e la penicillina è il trattamento più appropriato per la malattia nelle donne in gravidanza.

Alternative alla penicillina in caso di sensibilità alla penicillina sono tetraciclina, eritromicina e ceftrixone.

Per quanto riguarda le interazioni che si verificano durante il trattamento, comprendono tre reazioni o interazioni, la prima è l’anafilassi e il medico deve essere preparato per questa grave situazione, la seconda è l’interazione
(Reazione di Jarisch-Herxheimer) è una reazione acuta seguita da un trattamento e consiste in alte temperature, mal di testa, affaticamento, affaticamento e dolore muscolare e scompare entro 24 ore, e questa interazione è comune nelle persone con sifilide primaria o secondaria o con AIDS e raro nella sifilide trigeminale o latente.

Nelle donne in gravidanza, questa interazione può portare a disagio fetale o parto prematuro e aumenta i sintomi e i sintomi del sistema nervoso, degli occhi, del cuore e della laringe. Si raccomanda ai pazienti con questi prednisone di assumere 10-20 mg per via orale ogni 8 ore e per 3 giorni per evitare e prevenire questa reazione e quindi iniziare il trattamento dopo 24 ore dall’assunzione della prima dose di prednisone e in caso di interazione la terapia consiste nell’utilizzare antidolorifici e antiipertensivi come il paracetamolo. Il terzo è la reazione di procaina (reazione di procaina) ed è causata dall’iniezione di penicillina di procaina (un tipo di penicillina) attraverso l’errore della vena e non del muscolo e può portare alla morte diretta dopo l’iniezione e può essere sintomo di allucinazioni e convulsioni e questi sintomi sono a breve termine e per prevenire questa interazione o reazione Dobbiamo assicurarci di essere nel muscolo e non nei vasi sanguigni per aspirazione prima di dare la dose.